Lavorare il vetro è una sorta di gioco che permette di creare qualsiasi cosa, una magia capace di colpire la fantasia di un bambino di dieci anni che per la prima volta entra in una fornace, di farlo innamorare e di rapirlo per più di sessant’anni. È questa la storia del Maestro Adriano dalla Valentina, che ancora oggi lavora quella materia prodigiosa con l’incanto e l’emozione del giovane apprendista.
Il Maestro Dalla Valentina è il custode di metodi di lavorazione ormai quasi del tutto perduti che continua a far vivere con la passione di un amante. È una sapienza impossibile da trasmettere a parole, come la raffinatezza delle sue opere: murrine di una bellezza inimitabile, reticelli finissimi e intricati, colori intensi quanto definiti, sono la cifra di una estetica elegante e di una padronanza tecnica assoluta. La sua maestria e il suo virtuosismo gli hanno garantito collaborazioni con marchi come Dior e Gucci, e con artisti come Luciano dall’Acqua. Molti affidano i loro progetti alle mani del Maestro per poterli vedere trasformati in vetro: tra le tante opere commissionategli spiccano quelle per il calciatore Alessandro Del Piero e l'attrice Sofia Loren. Le sue opere sono esposte in diversi musei e nelle gallerie d’arte di tutto il mondo.
Capace di passare dalla lavorazione del vetro massiccio a quella dei leggerissimi vetri soffiati con incredibile naturalezza, il Maestro dalla Valentina usa la sua padronanza tecnica per reinventare continuamente la tradizione con originalità e fantasia. Ogni novità richiede almeno due mesi di sperimentazioni. In questa sua ricerca oggi è affiancato da suo figlio Stefano, con il quale disegna e realizza le sue opere. Qui si possono mettere le foto della tartaruga, delle due maschere ambientate che a lui sono molto piaciute (quelle nere con quadro sullo sfondo) o i pesci.
LA SAPIENZA CHE SCORRE NELLE MANI
Visitando la vetreria Venier si ha la sensazione di essere in una antica bottega rinascimentale italiana dove il lavoro incessante si intrecciava con la creatività dei maestri, la conoscenza dei materiali, il rigore, i desideri di dame e committenti, la riverente ubbidienza degli assistenti.
Figure centrali sono sicuramente i Maestri vetrai che fin dalla più giovane età (10-12 anni) hanno condiviso la loro esistenza con l’incandescenza del vetro: in loro vive l’esperienza e la tradizione di secoli di storia, rinnovata attraverso la specializzazione in poche, se non in un’unica, lavorazione per la quale sono conosciuti e stimati: c’è chi infatti è maestro nei lampadari, chi nelle sculture, chi nei vasi… e la loro fama è giunta fino a importanti Capi di Stato e le loro opere trovano posto nei musei più famosi del mondo.
Nelle opere di Luca Vidal il colore domina sulla forma: i fantasiosi accostamenti di murrine e filigrane, preparate dal Maestro seguendo l'estro [...]
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