Il vetro ha un’anima, una memoria e non si può forzarlo: reagisce e si muove secondo i suoi tempi e le sue regole. Per impararle ci vogliono tempo, esperienza e passione. Si tratta di saperi che nella famiglia del Maestro Oscar Zanetti sono tramandati ininterrottamente da tre generazioni: dal padre Licio ha appreso i segreti del mestiere e il talento per la realizzazione di soggetti naturalistici dallo stile unico e inconfondibile.
La sua abilità nella lavorazione del vetro l’hanno portato a stringere collaborazioni con artisti di fama internazionale come Guido Pettenò, Rodica Tanasescu Vanni, Stefan Szczesny, Bruno Pedrosa e molti altri, che gli hanno permesso di esporre le sue creazioni alla Biennale di Venezia e in numerose gallerie in tutto il mondo, ma che soprattutto gli hanno dato l’opportunità di affrontare nuove sfide come quella di realizzare oggetti di dimensioni e forme sempre più ardite e di proseguire nella sua continua ricerca della perfezione.
La realizzazione di capolavori così complessi e raffinati richiede la perfetta sincronia dell’affiata équipe di assistenti del Maestro Zanetti, della quale fa parte anche il figlio Andrea, il futuro erede di una tradizione famigliare lunga quasi un secolo.